Fortunago, fuga romantica tra passato e presente

Non c'è da rimanere stupiti della presenza di Fortunago nel circuito dei Borghi Più Belli d'Italia. Il suggestivo Comune adagiato sulle colline dell'Oltrepò Pavese, infatti, pur non vantando certamente un sorprendente concentrato di monumenti e siti storici, rappresenta esso stesso un prezioso tesoro achitettonico che, già ad un primo sguardo, giustifica pienamente il suo ingresso nel prestigioso Club. Agli occhi di chi lo raggiunge, infatti, il borgo lombardo si presenta come un luogo dal fascino tutto speciale, in perfetto equilibrio tra il presente ed il passato che rivive fulgido nei magnifici edifici finemente restaurati nel pieno rispetto del loro aspetto originario. Le atmosfere d'altri tempi che pervadono l'intero abitato hanno il potere di conquistare gli animi più nostalgici e romantici, offrendo una cornice perfetta per una piacevole fuga di coppia, lontano dal trambusto della città e dai ritmi frenetici della vita quotidiana, durante la quale riscoprire solo il piacere di una compagnia speciale con la quale condividere la bellezza di una località piena di fascino.

Ciò che colpisce quando si visita Fortunago è la perfetta armonia tra modernità e tradizione che si manifesta nelle magnifiche facciate in pietra a vista, nei serramenti in legno, nelle strade lastricate con mattonelle di porfido, nelle romantiche panchine in legno appena illuminate da luci discrete e soffuse, dai graziosi cestini in ghisa, dai variopinti balconi carichi di fiori. Gli spazi verdi, ampi e ben curati, permettono di non perdere neanche per un momento il contatto con la natura, così come gli uccelli che sorvolano le vigne e gli insetti che si insinuano nei campi di mele. Ogni cosa a Fortunago strizza l'occhio al passato, da riscoprire parlando con la gente o nei sapori di prodotti genuini, come le focacce cotte sulla pietra che sprigionano il loro profumo irresistibile per le vie del borgo, o la fresca acqua minerale che che sgorga direttamente dalla sua sorgente, proprio a due passi dal ristorante, dove ci si può sedere per gustare i prodotti della tradizione accompagnati da un buon vino.

Passeggiando per le strade di Fortungao, poi, ci si accorge immediatamente che il borgo, pur non sfoggiando un numero elevato di tesori architettonici di rilievo, ha comunque da offrire alcuni piccoli capolavori che meritano certamente una sosta. La cinquecentesca chiesa parrocchiale veglia sul borgo regalando un colpo d'occhio estremamente pittoresco, mentre il palazzo del municipio svela, ad un occhio attento, il suo antico passato di casa-forte. Non meno affascinante la graziosa chiesetta di Sant'Antonio (l'Oratorio), di origine seicentesca, così come gli interessanti tesori artistici che custodisce la chiesa di San Giorgio, dove si può ammirare un trittico a tempera ed una rappresentazione dell'Annunciazione affrescata sulla lunetta al di sopra del portale. Appena sotto la chiesa, infine, si possono ammirare le vestigia della rocca con i resti del castello, le fondamenta della torre quattrocentesca e alcune tracce del sistema murario.

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