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Alberona, il romantico "borgo delle cento fontane"

Nel cuore della Daunia, il paese offre innumerevoli spunti per un weekend di coppia

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Courtesy of ©Ra Boe/Wikipedia CC BY SA 3.0
Alberona
Adagiato nel cuore della Daunia, tra gli scenari vedeggianti dell'Appennino, Alberona è un borgo pugliese di grande fascino che tra le antiche storie di Cavalieri Templari, gli scorci pittoreschi e le preziose bellezze architettoniche, offre un ottimo spunto per un piacevole weekend dalle atmosfere romantiche. Passeggiare mano nella mano tra i paesaggi suggestivi di una delle zone più affascinanti della Puglia è un modo davvero speciale di trascorrere del tempo con la propria dolce metà. L'accoglienza calorosa e le preziose testimonianze di una storia lunghissima fanno il resto. Ogni passeggiata tra le bellezze del borgo è scandita dal rilassante sottofondo del suono dell'acqua che sgorga dalle numerose fontane che punteggiano il paese offrendo anche un corroborante momento di ristoro lungo il cammino. Non a caso Alberona viene spesso ricordato come il borgo “delle cento fontane”.

La caratteristica piazza della Civetta dà il benvenuto ai visitatori conquistandoli immediatamente con le linee pulite della chiesa neogotica di San Rocco. Imboccare il corso principale viene spontaneo. Così come è inevitabile non sentirsi subito attratti dalla chiesa Madre, uno dei luoghi in cui la storia affascinante del borgo calamita l'attenzione dei visitatori. Eretta dai Cavalieri Templari, la chiesa, nonostante i numerosi rifacimenti, conserva ancora le tracce dei suoi fondatori nel bel campanile, che fu torre militare, ed in due lastre di pietra che recano lo stemma dell'Ordine di Malta. La passeggiata prosegue lungo via Torre che conduce sino al palazzo e alla torre del Gran Priore, risalenti al XII secolo.
Prima di riprendere il cammino tra caratteristici vicoli e saliscendi, è un piacere rifocillarsi con le acque fresche che sgorgano dalla Fontanella, una costruzione a forma di casa sormontata da un tetto a doppio spiovente.

Continuando a passeggiare per le strette vie del borgo si giunge sino al trecentesco Arco Calabrese, unico esemplare di arco ligneo della zona rimasto pressochè intatto nel corso del tempo. Salendo per le strade che attraversano il centro storico, si scopre la cinquecentesca chiesa d S. Giuseppe, con il suo bel portale in stile gotico e l'altare in pietra. Da non perdere una sosta presso l'Arco dei Mille, eretto nel XV secolo, dal quale si gode di un bellissimo panorama e si accede alla monumentale Fontana Muta che fa scivolare le acque all'interno di imponenti abbeveratoi in pietra. Imboccando la strada che costeggia la Villetta Comunale si ritorna dritti al punto di partenza, ma non senza essersi soffermati almeno qualche istante sul muraglione dal quale la vista si perde sulla sconfinata distesa del Tavoliere per spingersi sino alle isole Tremiti.

E' impossibile, però, abbandonare il “borgo delle cento fontane” senza aver intrapreso un affascinante itinerario alla scoperta di quelle più significative. Oltre alla Fontella e alla Fontana Muta, vale la pena raggiungere, ad esempio, fontana Tomarelli, fontana Pilozza, e fontana Pisciarelli, alle porte del centro abitato. E per un piacevole momento romantico circondati da una cornice d'eccezione, l'appuntamento è tra i magnifici alberi delle circostanti aree boschive di Tuoro, Mezzana, Argario e Guerrana, e al “canale delle teglie” dove lo sguardo è rapito dalle piccole cascate, dalle pareti levigate dall'acqua e da un suggestivo intreccio di liane.

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