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Patrimoni Unesco in Italia: Vicenza e le Ville Palladiane

Veneto: Vicenza e le Ville Palladiane 

Uno dei Patrimoni italiani Unesco si deve all'opera dell'architetto Andrea Palladio

Ville palladiane: Villa Tiepolo Passi
©Villa Tiepolo Passi
Le Ville Palladiane nel Veneto: Villa Tiepolo Passi
E’ dal 1994 che la città di Vicenza è stata riconosciuta come Sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco. E due anni dopo il riconoscimento è stato assegnato alle ville dell’architetto Andrea Palladio. Le ville palladiane, edificate intorno alla metà del Cinquecento dall’architetto per le famiglie più importanti del luogo, si distinguono da quelle romane e da quelle medicee toscane. Non erano destinate unicamente allo svago dei proprietari ma erano soprattutto dei complessi produttivi, circondati da vaste estensioni di campi coltivati e vigneti. E comprendevano infatti magazzini, stalle e depositi. L’indiscutibile valore delle opere di Palladio nella storia dell’architettura mondiale è universalmente riconosciuto: ne è prova la diffusione del “Palladianesimo” nei diversi paesi dell’Europa occidentale e nelle Americhe.

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Oltre al valore intrinseco di ogni singolo edificio palladiano va considerato il valore dato dall’intero corpus delle sue opere, che costituisce un notevole nucleo fra gli edifici urbani, alla città: la relazione formale tra le ville e il paesaggio veneto rivela una qualità unica che gli conferisce un valore universale. Attraverso la sua architettura Vicenza e le ville del Palladio sul territorio del Veneto hanno esercitato un’eccezionale influenza sull’architettura, l’urbanistica e il cultural landmark nella maggior parte dei paesi europei ed in tutto il mondo. Le ville sono una sessantina, ma solo 24 di esse sono state inserite nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

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Tra le più note spiccano La Malcontenta, ovvero Villa Foscari, costruita nel 1559 a Malcontenta, lungo il Naviglio del Brenta, con affreschi interni che rappresentano soggetti di carattere mitologico; Villa Tiepolo Passi, in stile veneziano-barocco, ossia Villa di Carbonera, sede di un’azienda agricola con prodotti biologici; Villa Emo, famosa per il giardino; Villa Valmarana ai Nani, i cui locali sono stati decorati da Giambattista Tiepolo e dal figlio Giandomenico. Ci sono poi Villa Cordellina Lombardi e Villa Contarini, quest’ultima una delle più grandi ville venete che si presenta in stile barocco. Villa Pisani Bolognesi Scalabrin sorge sui resti di un’antica torre medievale e fu fatta edificare dal cardinale Francesco Pisani: gli interni sono totalmente affrescati e il giardino è molto suggestivo. Villa Badoer sorge sul sito di un castello medievale che risulta sopraelevato: l’effetto scenografico è sottolineato dalle acque del canale che circondano la villa.
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