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Venezia. Bistrot e locande

Venezia tra bistrot e intime locande

Venezia fa atmosfera anche solo a nominarla, con le sue calle, i sestieri, i ponti, i canali e i gondolieri.

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courtesy of © A.P.T., Venezia
Venezia fa atmosfera anche solo a nominarla, con le sue calle, i sestieri, i ponti, i canali e i gondolieri. Il cuore romantico della città è anche il più antico e può essere il punto di partenza per un itinerario alla scoperta della Serenissima in non più di quarantott’ore. San Marco, prima tappa. Scendendo con il battello all’omonimo molo, si visita la piazza, sulla quale si affacciano il campanile e l’imponente cattedrale bizantina. Da non perdere sulla piazza, la Torre dell’Orologio e il Palazzo Ducale con la scala dei Giganti. Qui si può fare una sosta al Bistrot de Venise (calle dei Fabbri, San Marco 4865), punto di ritrovo di artisti dove, tra spumanti e buon vino, si ascolta musica e poesia. A pochi passi il ponte dei Sospiri, ma non sospiri d’amore, bensì di sollievo: il ponte, infatti, è stato costruito per collegare il palazzo Ducale alla vicina struttura carceraria. Una sosta al ponte di Rialto, fra le due sponde del Canal Grande, che ha un passaggio centrale fiancheggiato da negozi affollati. Da ammirare il Cà d’Oro, uno dei palazzi più belli sul Canal Grande, splendido esempio di architettura gotico-veneziana. Venezia non smentisce la norma che i luoghi più caratteristici di ogni città siano anche i più affollati. Se, dopo averne apprezzato la bellezza, si preferisce un po’ di intimità, ci si deve addentrare nella zona meno turistica di Venezia, quella più nascosta, per ritrovarsi alle Fondamenta della Sensa, sviluppate attorno al rio della Sensa: piccole drogherie e semplici bar rendono l’atmosfera molto diversa da quella di San Marco. Una Venezia alternativa, minimalista, quasi da inventare con il proprio passaggio, marcandola di ricordi assolutamente personali. Altra scelta, un giro tra le isole. La laguna veneziana, ancora intatta grazie a vincoli paesaggistici, è formata da isole e isolette, alcune celeberrime, come Murano e Burano dove si producono artigianalmente vetri e finissimi merletti. Dove alloggiare. Almeno una volta bisogna fermarsi al Metropole**** (Riva Schiavoni 4149, tel. 041/5205044), la perla dei Romantik Hotels & Restaurants italiani, a pochi metri da Piazza San Marco. Il glamour qui è di casa (sin dal 1500), tra trompe l\'oeil d\'artista, colonne tortili e preziosi tessuti veneziani. Originale alternativa al fashion di lusso è l\'accoglienza familiare delle tipiche locande veneziane. Affittare una stanza di una casa veneziana è entrare nel vivo della vita della città. Molte le opportunità: in case private, in sontuosi palazzi o in ex-monasteri. Qualche indirizzo: Cà Rialto (Riva del Ferro, San Marco 5149, tel. 041/5209166) in posizione strategica sul Canal Grande e sul Ponte di Rialto. Locanda San Barnaba (calle del Traghetto, Dorsoduro 2785, tel. 041/2411233); La Calcina (Zattere, Dorsoduro 780, tel. 041/5206466) dove soggiornò John Ruskin per scrivere Le pietre di Venezia e dove, in stagione, gli ospiti mangiano sulla terrazza galleggiante; Locanda Fiorita (campiello dei Morti, San Marco 3457/A, tel.041/5234754); Ai Campaniel (calle dei Campaniel, San Polo, tel.041/2750749) nuovo B&B, comodo, vicino al vaporetto di San marco 3360 Tomà e alla gondola traghetto. A Torcello: Locanda Cipriani (piazza S. Fosca 29, tel.041/730150), anche ristorante. A Murano non esistono alberghi.
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