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Mamma Mia, Teatro, Torino

Torino Capitale del teatro

In programma oltre alla nuova versione del musical Mamma Mia, la “Bisbetica Domata” di Shakespeare e il rifacimento teatrale di “Un borghese piccolo piccolo”

Mamma Mia
Adfarmandchicas Press Office
Mamma Mia!, foto di scena
A quasi dieci anni dal film con Meryl Streep, martedì 28 sbarca a Torino una nuova versione di Mamma Mia!, la più celebre commedia musicale degli anni 2000. Si tratta di una produzione firmata da Massimo Romeo Piparo che insieme a un team tutto italiano ha curato ogni dettaglio, dalle scenografie alle coreografie, dagli spettacolari costumi alla traduzione integrale dei dialoghi e delle mitiche canzoni degli ABBA suonate dal vivo da un’orchestra. Divertente, romantico, capace di trasportare il pubblico tra le bellezze di un'isola greca del Mar Mediterraneo, il musical porta in scena tre amatissimi attori come Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz e la rivelazione del Musical italiano, Sabrina Marciano. Ben 30 artisti si muoveranno all’interno di un’ambientazione tecnologica e sorprendente con vera acqua di mare, con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga. Ricordiamo che Mamma Mia! rimarrà in tenitura al Teatro Colosseo fino a sabato 2 dicembre e che la replica del 30 novembre vedrà in scena Sebastiano Vinci al posto di Luca Ward.
 
Fino al 26 novembre va in scena al Teatro Gioiello “Un borghese piccolo piccolo” la commedia tratta dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami adattata e diretta da Fabrizio Coniglio con Massimo Dapporto nei panni del protagonista. E' la storia di Giovanni Vivaldi un uomo di provincia di cui il suo più grande desiderio è quello di “sistemare” il figlio Mario nel ministero dove egli stesso lavora da oltre trent'anni. Perchè il figlio possa lavorare nel ministero, Giovanni, convinto cattolico, è costretto ad iscriversi a una loggia massonica per agevolare Mario nella prova scritta prevista dal bando di concorso. Ricordiamo che il romanzo venne portato sul grande schermo nel  1977 da Mario Monicelli. Il film venne segnato da una grande interpretazione di Alberto Sordi nel ruolo di Giovanni. 
 
Rimarrà al Teatro Erba fino al 30 novembre “La bisbetica domata” la commedia 
di William Shakespeare nella versione prodotta da Torino Spettacoli con la regia di Enrico Fasella. Il regista si cimenta in questa produzione “sperimentale” basata sul tipico gioco del “teatro nel teatro” guidando in modo parallelo i destini degli attori e dei personaggi della commedia. Tra gli aspetti più interessanti segnaliamo il parallelismo tra la “necessità” di sottomissione della donna proclamata dalla “ex-bisbetica”, a descrivere la mentalità della società in cui Shakespeare la compose e il fatto che, al comando di Inghilterra e Irlanda in quegli stessi anni vi fosse una donna, la regina Elisabetta I, che aveva fatto dell’opposizione intelligente ai dettami della società maschilista, la propria bandiera. Mentre Caterina riconosce, alla fine del dramma, la necessità di sottomettersi, Elisabetta scelse di non farlo mai.
 
 
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