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Napoli le fontane più belle

Le più belle fontane di Napoli

Tra piazze e suggestivi vicoli ecco un tour per scoprire un altro volto del capoluogo partenopeo

Fontana di Napoli<br>
© Wikipedia
Fontana della Sirena, Napoli
Tour particolare quello che porta alla scoperta delle più belle fontane di Napoli. Tralasciando per un attimo le meravigliose e più gettonate attrazioni come Piazza del Plebiscito, i numerosi musei, il Palazzo Reale, la Galleria San Carlo, i castelli, il Duomo e le chiese, si può fare un tuffo nella storia sapendo che le primissime fontane della città risalgono all’età classica, assumendo nel corso dei secoli sempre più importanza e significato, tanto da acquisire anche maggiori caratteri decorativi. Se inizialmente erano ideate come mezzo per la distribuzione delle acque, sia sorgive che quelle provenienti dagli acquedotti, vennero poi costruite anche per celebrare il potere e la generosità dei sovrani di Napoli, che ne promossero la costruzione in vari punti della città.

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Una delle più monumentali è la Fontana del Nettuno, della fine del Cinquecento, costruita nei pressi dell’arsenale ed attualmente collocata in Via Medina. E’ costituita da una grande vasca circondata da una balaustra intervallata da quattro scalette, ai cui lati fuoriesce l’acqua da bocche di leoni che custodiscono tra le zampe gli scudi della città. Nella vasca centrale ci sono due mostri marini che versano acqua in una vaschetta adornata da figure simboliche; ai bordi quattro delfini cavalcati da tritoni e al centro su uno scoglio due satiri e due ninfe che reggono una tazza su cui si erge la statua di Nettuno, con il tridente zampillante d’acqua.

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Nella curva tra Via Partenope e Via Nazario Sauro si trova la splendida Fontana del Gigante, a poca distanza dal Castel dell’Ovo: opera seicentesca del Berinini e del Naccherino, è collocata su un basamento e formata da tre archi a tutto sesto con decorazioni che rappresentano animali e mostri marini, statue fluviali, cariatidi e in alto gli stemmi del vicere, del re e della città. Percorrendo Via Caracciolo, in corrispondenza del Largo Sermoneta si può ammirare la Fontana del Sebeto, che prende il nome dalla statua che rappresenta l’omonimo e antico fiume di Napoli, occupante il centro di un arco. Sul basamento poggiano tre vasche, due obelischi e le sculture di due tritoni.

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La Fontana della Sirena, che si trova al centro di Piazza Sannazaro, è stata costruita a metà Ottocento ed è costituita da una vasca circolare interrata nella quale si erge un grande un grande scoglio dove si trovano quattro animali marini che sollevano la sirena. In Via Monteoliveto, invece, è la Fontana barocca di Monteoliveto o di Carlo II la protagonista, costruita per celebrare il sovrano spagnolo con lavori che, dal 1669, si protrassero per vari anni con l’alternarsi di diversi scultori: la vasca a tre bracci ospita un piedistallo con tre leoni e tre aquile, gli stemmi, un obelisco piramidale e termina con una base triangolare su cui poggia la statua in bronzo del re. Le fontane monumentali di Napoli sono solitamente di grandi e medie dimensioni, eccezion fatta per l’enorme Fontana dell’Esedra, un’opera fascista del 1938 che risulta essere tra le più grandi fontane del mondo, con un’estensione di 900 metri quadrati. Di dimensioni decisamente più ridotte sono invece le fontane ornamentali, come quella del Leone, la fontana del Capone o la Fontana del Cortile delle Carrozze del Palazzo Reale.

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