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Roma Parco Regionale dell'Appia Antica Festitval di Storytelling 

Roma, nel Parco dell’Appia Antica con gli storytelling

Itinerari alla scoperta di uno dei gioielli della Capitale per scoprire l’arte dei cantastorie

Resti di Villa  Massenzio, Parco dell'Appia Antica
© 2015 - Ente Parco Regionale dell'Appia Antica
Parco Regionale dell'Appia Antica: resti di Villa Massenzio
Visitare Roma con la calma che merita significa andare alla scoperta degli angoli più remoti e ricchi di storia, senza necessariamente pensare ai più celebri monumenti del centro città. C’è, ad esempio, il Parco regionale dell’Appia Antica, un’area protetta ricca di straordinarie bellezze paesaggistiche e attrazioni storiche, che si estende tra i territori comunali di Roma, Ciampino e Marino. Comprende la Via Appia Antica per un tratto di 16 chilometri inclusa la Villa dei Quintili, la Valle della Caffarella, le aree archeologiche degli Acquedotti, di Tor Fiscale e delle Tombe della Via Latina, la Tenuta di Tor Marancia e quella della Farnesiana.

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Sono diversi gli itinerari proposti, da intraprendere sia a piedi che in bicicletta: gli amanti delle due ruote possono dirigersi verso il Mausoleo di Cecilia Metella incontrando le Catacombe di San Callisto, la Basilica di San Sebastiano, il Mausoleo di Romolo con i resti della Villa di Massenzio e il Circo della Villa Imperiale percorrendo l’Itinerario 1, quello storico monumentale, che comprende 6 chilometri facili adatti a tutti, per un vero tuffo nel passato. Chi preferisce gli scorci panoramici non rimarrà deluso dalle altre proposte di visita, cosi come gli amanti dell’arte di raccontare storie ben sanno che alcune splendide location del Parco sono pronte ad ospitare il Festival Internazionale di Storytelling Raccontamiunastoria, dal 18 al 27 settembre, il grande Festival dei cantastorie di tutto il mondo, giunto alla sua 6a edizione. Evento speciale ed unico nel suo genere in Italia, si rivolge tutte le persone che vogliono riscoprire il piacere unico della tradizione orale. Con più di 40 appuntamenti fra performance per tutte le età, danza, laboratori, incontri interattivi, musica multietnica, degustazioni ed una ricca programmazione anche per i più piccoli, l’edizione 2015 del Festival è un’occasione unica di incontro multiculturale.

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26 storytellers e musicisti italiani ed internazionali provenienti da tutto il mondo si esibiscono in performance in italiano e in inglese. Ecco come l’arte di usare il linguaggio, la vocalità, il movimento fisico e la gestualità per evocare le immagini di una storia davanti ad un pubblico specifico, ovvero la ripresa sistematica dell'antica arte dei cantastorie, trova qui un contesto unico che le dona ancora più valore. Il tema di quest’anno si basa su “Gli dei e il mondo”, una tematica che vuole essere un invito a riflettere sulla bellezza, la ricchezza, la diversità e le somiglianze fra tutte le tradizioni spirituali de mondo, in un’ottica di conoscenza, comprensione e rispetto reciproco. Non mancano affascinanti storie sulle credenze popolari, come fate, folletti, ninfe e personaggi magici.
 
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