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Ragusa e dintorni con il Bravo ragazzo di Lando e Ballerina

La magia di Taormina e ancora Licata, Gela, Siracusa, Modica e giù nel Sud più Sud, in quel ragusano che Enrico Lando ha scelto per girare il proprio film

Medusa Film
La magia di Taormina e il suo Teatro Greco, il connubio di storia e natura del trapanese che guarda a Favignana e alle Egadi ci hanno portato da Messina a Marsala, da Est a Ovest, da un capo all'altro della nostra splendida Sicilia. Come potevamo rinunciare a una gita verso il capo mancante della cosiddetta Trinacria? Licata, Gela, Siracusa, Modica e giù nel Sud più Sud, in quel ragusano che Enrico Lando ha scelto per girare il proprio Quel bravo ragazzo.

E proprio a Ragusa, lo scorso ottobre, erano partite le riprese. Annunciate con una divertente campagna web, forte della presenza di Herbert Ballerina come protagonista. Un volto noto che abbiamo visto spesso al fianco di Maccio Capatonda (adesso in tv con il nuovo Mariottide) e Checco Zalone - che risponde al nome di Luigi Luciano - e che ritroviamo sul grande schermo nei panni dell'ingenuo Leone, figlio di un potentissimo boss mafioso deciso, in punto di morte, a lasciare il proprio impero al figlio che non ha mai riconosciuto… Un innocuo, goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che fino ad allora è vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia



Non meglio identificato, ma solo sulla scena, visto che - per quanto molte delle riprese si siano svolte nella campagna, tra campi e casali - quel "paesino" è stato ricostruito scegliendo gli scorci più 'utili' e necessari alla bisogna di alcune località dei dintorni. Su tutte Chiaramonte Gulfi, almeno nella prima parte della lavorazione, vero e proprio cuore del set, cui ha offerto Il quartiere di San Giovanni e Villa Fegotto, feudo del XVII secolo, rinomato centro produttivo della zona e - come recita il sito fegotto.it - "centro di riferimento sociale e religioso nel territorio, al punto che tra i suoi caseggiati trovarono posto la Chiesa (che rimase parrocchiale fino agli anni ’70), la scuola di Stato (aperta nel 1908 ed attiva fino al 1976), la Caserma di Carabinieri e persino l’ufficio postale".

Ma il piacere di ospitare i vari Tony Sperandeo, Ninni Bruschetta, Daniela Virgilio, Enrico Lo Verso, Marcello Macchia (Maccio Capatonda) ed Enrico Venti (Ivo Avido) - e tutto il team della romana Lotus Production di Marco Belardi (Italiano medio e Immaturi, il viaggio) - se lo sono divisi gli abitanti dei vari centri di Ibla, Marina di Ragusa e Scicli, nel quartiere di Santa Maria La Nova, tra via Dolomiti e via Scimone, fino al campetto di calcio. Panorami che in molti potranno riconoscere, o decidere di andare a scoprire di persona. Soprattutto con l'entrata 'in scena' dell'irresistibile Castello di Donnafugata (a circa 15 chilometri dal Capoluogo e 30 da Chiaramonti), datato XIV secolo e dalla facciata neogotica coronata da due torri laterali, chiuso al pubblico e riservato alla produzione nei giorni del 5, 6, 7 e 8 ottobre, che ha con piacere e riconoscenza approfittato dei suoi 'bassi', della sua biblioteca e del parco.

 
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