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La Danza degli Spadonari di Giaglione, Torino

Piemonte: il borgo di Giaglione celebra gli Spadonari

Di antiche origini, la Danza degli Spadonari del borgo della Val di Susa incanta abitanti e visitatori

Giaglione, gli Spadonari
©Banda Giaglione
Gli Spadonari di Giaglione
Poche centinaia di abitanti risiedono a Giaglione, un paesino della Val di Susa non lontano da Torino. Eppure questa piccola realtà vanta la presenza di un Museo di Arte religiosa alpina presso la parrocchiale di San Vincenzo Martire, che custodisce una bella collezione di statue linee, oreficerie e paramenti sacri; la piccola cappella nella frazione di Santo Stefano dove si possono ammirare tre interessanti affreschi del Quattrocento che rappresentano vizi, virtù e pene dell’Inferno; il Centro Studi di Guaglione che raccoglie e archivia storia e tradizioni delle minoranze galloromanze della provincia di Torino, dove si parlano ancora patois francoprovenzali. Il centro storico del paese, i resti del Castello Superiore e il Castello di Menate nella parte bassa, la zona naturalistica della Val Clarea ideale per le vie ferrate e i percorsi di sci alpinismo sono altri fiori all’occhiello del borgo.

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E’ però un rito arcaico che si rinnova ancora, dopo secoli, a rendere Giaglione una meta da non perdere. E’ prevista infatti il 22 e il 28 gennaio La danza degli Spadonari, una festa dall’origine incerta che può essere riconducibile ai riti pagani di propiziazione per favorire la fertilità della terra e l’abbondanza del raccolto. Il suo fascino ha scavalcato i secoli immutato ed anche quest’anno, in occasione della festa patronale di San Vincenzo Martire e la domenica successiva, tutti gli abitanti del borgo si riuniscono per celebrarlo. I protagonisti della festa sono i quattro giovani spadonari, le sei priore, ovvero tre coppie di donne di età diversa elette dal parroco che si occupano di addobbare la chiesa e preparare il rinfresco, e la giovane portatrice del bran, una struttura in legno con base di 90 centimetri e alta oltre 2 metri.

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Questa intelaiatura conica ha la particolarità di essere formata da un disco fissato alla base e da due manici che permettono alla giovane donna nubile di portarlo in equilibrio sulla testa durante la processione. Interamente ricoperta da una ricca decorazione di nastri, fiori e frutta, alla base accoglie una particolare forma di pane a ciambella preparato per l’occasione e che viene distribuito alla comunità giaglionese alla fine della Messa. Gli Spadonari utilizzano lunghi spadoni dritti con impugnatura in legno decorata e borchie in metallo che facilitano la presa. Caratteristica è la loro marcia in quanto non procedono a passi, ma a salti. Durante il percorso, accompagnati dalla Banda musicale di Giaglione, compiono evoluzioni mozzafiato che sono la caratteristica principale dell’evento.
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