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Arte contemporanea, mostre, Italia

Mostre in Italia: il meglio dell'arte contemporanea

Da Mirò a Botero, imperdibili capolavori dell'arte contemporanea in giro per le città italiane

Fernando Botero
Arthemisia
Fernando Botero - Picnic, 2001
Il grande pittore catalano è il protagonista di una vasta retrospettiva a Palazzo Albergati, intitolata Mirò! Sogno e colore. Trasgressivo, anticonformista e selvaggio, l’artista catalano per tutta la vita ha affiancato alla sua anima più contemplativa una poetica unica tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, dando vita a un linguaggio artistico universale ma allo stesso tempo unico e personale. Le opere in mostra provengono dalla Fondazione Pilar i Joan Miró di Maiorca che custodisce una collezione donata dall’artista e da sua moglie di 5000 pezzi e che conserva ancora pennelli, tavolozze e attrezzi del mestiere rimasti lì dal giorno in cui è morto, come lui li aveva lasciati.
 
L'opera di Fernando Botero è al centro di una grande monografica, la prima in Italia, allestita fino al 27 agosto negli spazi del Complesso del Vittoriano. Si tratta della rassegna intitolata “Botero” che nel suo ottantacinquesimo genetliaco,  rende omaggio all'artista attraverso 50 dei suoi capolavori. La monografica curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con lo stesso Botero, mette in evidenza la cifra stilistica dell'artista di origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile. Emblematiche della poetica boteriana sono, infatti, le figure dalle forme abbondanti, soprattutto femminili, caratterizzate da un linguaggio ridondante e originale che accentua i volumi e la plasticità tridimensionale. 
 
Si tratta di un viaggio a ritroso da Brescia all'antica Brixia, grazie alla mediazione e alla sensibilità di un grande maestro, l'iniziativa 'Brixia Contemporary' che fino al 30 settembre non solo offre un percorso nell'arte di Mimmo Paladino, ma seguendo le sue opere più rappresentative tra installazioni e lavori museali, svela al visitatore un nuovo punto di vista sullo spazio urbano del centro storico bresciano. Il percorso espositivo curato dallo stesso Paladino, si espande da Piazza della Vittoria fino alla Metropolitana Stazione F.
 
A Palazzo San Francesco di Domodossola la mostra “Have a Nice Time. Da Kounellis a Shiota” nata in collaborazione con il gallerista Mimmo Scognamiglio, presenta un nucleo di 24 opere e installazioni di arte contemporanea. Curato da Antonio D’Amico il progetto espositivo vuole essere una finestra che si apre sulla storia artistica dell’ultimo ventennio e si presenta come spazio privilegiato dove fermarsi a guardare e compenetrare le ricerche e le tematiche poste in essere da alcuni fra i più significativi artisti del panorama dell’arte contemporanea italiano e mondiale.
 
 
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