L'entroterra di Fabriano

A pochi chilometri da Fabriano, in direzione Nord, cè la piccola Sassoferrato, composta da un nucleo medievale in altura contrapposto al resto dellabitato posto ai piedi di una collina. Domina il suo paesaggio la rocca Albornoz, fatta erigere dal crudele e astuto cardinale Egidio Albornoz nel 1365. Oggi se ne possono vedere gli imponenti resti circondati da un ampio parco. Ma Sassoferrato, patria del pittore seicentesco che ne porta il nome, noto soprattutto per le sue \"Madonne con bambino\", conserva anche limportante chiesa gotica di San Francesco (1245), sorta in un luogo dove la tradizione vuole abbia predicato il santo poverello. Da questa bella chiesa, che ancora oggi conserva un rilevante crocifisso ligneo di scuola riminese, venne trafugato dai francesi nel 1808 la Deposizione di Cristo, opera di Caravaggio, oggi ai Musei Vaticani. Poco più ad Est di Sassoferrato è lincantevole borgo medievale di Genga, da cui i celebri conti alla guida del paese presero nome. Da tale discendenza nacquero un pittore (Girolamo Genga), illustri guerrieri e persino un pontefice (Leone XII). È però la Gola di Frasassi lattrattiva che giustifica la presenza di molti visitatori in questarea durante larco di tutto lanno. È situata nei pressi di san Vittore, ad un passo da Genga, nella valle del Sentino. Da qui si accede alle celebri grotte scoperte trentanni fa. La zona speleologica, che offre uno degli itinerari ipogei più affascinanti del mondo, presenta una serie di grotte carsiche (la più grande è la grotta del Vento), formatesi nei millenni a causa della risalita di acqua sulfurea che, incontrandosi con acqua bicarbonato, ha dato luogo a straordinari fenomeni di erosione. Alcune di queste spelonche furono abitate in epoca preistorica, come testimoniano ritrovamenti di selce lavorata, le ossa ed i resti di ceramiche.