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Mostre in Toscana

Le più belle mostre della Toscana

Dall’arte medievale di Lorenzetti a quella contemporanea di Koons, in questo inizio d’anno la Toscana si mette letteralmente in mostra

Arengario
© Jeff Koons - Photo: Serge Domingie
Jeff Koons - Pluto and Proserpina, 2010-2013 (Arengario di Palazzo Vecchio)
Prorogata la mostra "Jeff Koons in Florence"
È stata prorogata fino al 21 gennaio 2016 la mostra  “Jeff Koons in Florence” che inaugurata lo scorso 25 settembre ha suscitato subito grande interesse sulla stampa nazionale e internazionale. In realtà Jeff Koons In Florence era una delle mostre più attese dell’anno poichè ruota su un vero e proprio confronto tra la provocante bellezza delle opere del geniale artista americano e i capolavori senza tempo di Donatello (1386-1466) e Michelangelo (1475-1564).

Da Viani a Carrà: pittori in Lucchesia
S’intitola “Dipingere l'incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio '900” la mostra che al palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca riunisce oltre 80 dipinti, la maggior parte dei quali conservati in collezioni private e raramente o mai esposti al pubblico. La mostra rimarrà aperta fino al 17 gennaio.

I pastelli del Barocci al Gabinetto Disegni e Stampe
 “Federico Barocci disegnatore. La fucina delle immagini", è il titolo della preziosa mostra agli Uffizi incentrata sulla produzione grafica di Federico Barocci che intende visualizzare le dinamiche interne al processo creativo dell’artista urbinate per comprenderne i significati. Allestita nella Sala Edoardo Detti degli Uffizi e curata da Roberta Aliventi la mostra mette in scena i disegni provenienti dalla collezione del Gabinetto Disegni e Stampe.

Alla scoperta di Ambrogio Lorenzetti
In attesa della grande esposizione in programma per il 2017 e dedicata al pittore Ambrogio Lorenzetti, Siena celebra l'opera del pittore trecentesco con l'iniziativa “Dentro il restauro”. Si tratta di una campagna di “restauri aperti” che rende accessibili al pubblico i lavori di restauro delle opere del grande maestro senese. Per l'occasione il complesso museale Santa Maria della Scala di Siena si trasforma così in laboratorio di restauro permanente accessibile ai visitatori.

Firenze celebra Carlo Portelli
S'intitola “Carlo Portelli. Pittore eccentrico tra Rosso Fiorentino e Vasari” la mostra che alla Galleria dell'Accademia raccoglie intorno alla grande pala “Immacolata Concezione” i dipinti attendibilmente ascrivibili a Carlo Portelli. Considerata il capolavoro dell'artista la grande pala scandalizzò lo storiografo Raffaello Borghini (1584) per l’esibizione sfacciata e irriverente delle nudità di Eva in primo piano. Giunto a Firenze dalla natia Loro Ciuffenna in epoca imprecisata, l'artista si sarebbe formato, secondo il Vasari, nella affollata e sperimentata bottega di Ridolfo del Ghirlandaio e nel 1538 si era già iscritto alla Compagnia di San Luca o dei Pittori. Nel giro di qualche tempo Portelli divenne titolare di importanti commissioni e fra gli artisti attivi per le maggiori imprese medicee.

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