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Milano Navigli Lombardi Tour della Darsena

Il suggestivo Tour della Darsena nei Navigli Lombardi

Un percorso fluviale che porta alla scoperta di attrazioni culturali in grande atmsofera

La Darsena di Milano
©iStockphoto
Milano, Darsena
Una delle attrazioni più celebri di Milano sono i Navigli, il sistema di canali irrigui e navigabili costruiti a partire dal XII secolo che, nel corso della loro storia, sono stati un’importante via di comunicazione tra il Lago Maggiore attraverso il fiume Ticino, quello di Como attraverso il fiume Adda, e ancora Pavia, il Po e il basso Ticino. Non erano importanti solo per il trasporto e per l’irrigazione dei campi, ma lungo di essi si è sviluppato un vero e proprio tesoro, quello rappresentato da nobili residenze estive, mulini, castelli, abbazie e paesaggi rurali e naturali mozzafiato. Il Sistema di Navigli Lombardi è costituito da 5 navigli: Grande, Pavese, Bereguardo, Martesana e Paderno. Che permettono di vivere esperienze diverse a seconda degli itinerari turistici.

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Il Tour della Darsena, ad esempio, è un percorso culturale che offre la possibilità di di immergersi negli antichi luoghi solcati dai barconi che rifornivano la vecchia Milano con i beni più disparati. Si parte dalla banchina in Alzaia Naviglio Grande 4 e, dopo poco, si ammira quello che è conosciuto come il Vicolo dei Lavandai. Nonostante sia stato restaurato, mantiene ancora intatta una centrifuga del primo Novecento e prende il nome da un lavatoio che fino alla fine degli Anni Cinquanta era usato dalle donne per lavare indumenti e biancheria. Oggi i locali della vecchia drogheria che vendeva sapone, candeggina e spazzole alle donne impegnate al lavatoio, ospitano il ristorante El Brellin che, con i camini e i soffitti a cassettoni, ha mantenuto intatta l´atmosfera del luogo. Il vicolo è dedicato ai lavandai e non alle lavandaie, perché nell’Ottocento ad occuparsi del servizio di lavaggio erano gli uomini, organizzati in una vera e propria associazione. Proseguendo la navigazione del canale si incontra il complesso costituito da due chiese affiancate, il ponte e il lavatoio di San Cristoforo. La chiesa più antica, a sinistra, è un’aula chiusa da un’abside semicircolare con una semplice facciata a capanna ornata da un ricco portale. La facciata della chiesa di destra, detta Cappella Ducale, doveva essere riccamente decorata come testimoniano i resti degli affreschi.

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Superato il Complesso di San Cristoforo l’imbarcazione, dopo aver fatto inversione di marcia, costeggia una zona postindustriale per tornare verso il Vicolo dei Lavandai passando sotto il ponte dello Scodellino, prolungamento di Viale Gorizia verso Piazza XXIV Maggio, nel punto in cui il Naviglio Grande si immette nella Darsena. Il ponte ha una struttura ad arco, due marciapiedi per i pedoni e le corsie per le vetture. Il nome ha un’origine curiosa: si chiama dello Scodellino perché in passato i conducenti dei barconi erano soliti fermarsi presso l’Osteria del Pallone che si trovava vicino per farsi dare una scodella di minestra calda soprattutto nelle giornate invernali. Si entra quindi nella Darsena, un tempo uno dei più grandi porti interni del Mediterraneo, e terminatane la visita si ritorna al punto di partenza.

Per informazioni e prenotazioni Call Center 02/ 30089940
info@navigarelombardia.it e Navigazione sui Navigli
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