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I Milionari di Piva, tra Napoli e Pozzuoli

Nel film del regista campano una storia di altri tempi, ma fin troppo moderna, profondamente radicata nel territorio

Europictures
Pochi giorni fa al cinema Hart di via Crispi di Napoli è stato presentato in prima nazionale per la stampa napoletana il film Milionari del regista salernitano Alessandro Piva. Ma la sua anteprima la nuova fatica del regista di LaCapaGira l'aveva avuta alla Festa del Cinema di Roma del 2014, quando era stata presentata nella sezione Cinema d'Oggi. Un racconto di ascesa, caduta e redenzione che finalmente torna alle sue radici, visto che proprio a Napoli è ambientata la vicenda e si sono tenute le riprese…

Come avvenuto per la fiction tv Gomorra (più che per la trasposizione cinematografica di Operazione U.N.C.L.E.), la Napoli mostrata sullo schermo diventa spesso cornice di storie dure e di umanità degradate, in ogni caso fotografia di una realtà parziale alla quale è sempre bene non fermarsi. Senza ignorarla, seguendo il consiglio pubblicato sulla propria pagina facebook da Roberto Saviano: "vedere Milionari significa dotarsi di strumenti per comprendere". Ma senza demonizzarla. O allontanarsene.

L'accoglienza e le bellezze della città di Napoli, d'altronde, sono proverbiali quanto confermate a ogni incontro con la sua gente. Non a caso, entrata ampiamente nella realizzazione del film. "Gran parte della troupe fa riferimento a professionisti campani o che, come il direttore della fotografia, hanno vissuto molti anni a Napoli - ha spiegato lo stesso regista. - Mi è parso naturale ricorrere a chi conosce le ambientazioni che siamo stati chiamati a restituire". "E anche la regia ritrova queste atmosfere, essendo io nato in Campania da una famiglia di estrazione popolare con aspirazioni borghesi - continua. - I milionari è in fondo un modo per fare i conti con certe radici che a fatica riesco ad accettare, certe pulsioni profonde che agitano tanti come me, e che forse giustificano la voglia che abbiamo di raccontare luci e ombre, santità e nequizie del nostro Paese".

E allo sguardo dall'interno di un cineasta dotato e innamorato come Piva corrisponde la scelta del taglio dato alla narrazione, che si sviluppa proprio attraverso l'esperienza e il punto di vista di Sicco, boss della camorra ispirato alla figura di Paolo Di Lauro, detto "Ciruzzo 'o milionario": "un protagonista da tenere per mano. Crescere insieme a lui, invecchiare, vincere e perdere con lui. Cambiare", come spiega Piva. Che si è trovato egli stesso a cambiare in corsa, piani e scene; come quella della "festa di paese dei primi anni settanta" annunciata da Maurizio Gemma, direttore generale della Film Commission Regione Campania, e poi diventata un "festeggiamento privato", per la delusione dei tanti abitanti di Palma Campana coinvolti come figuranti per le riprese del 2 aprile 2013 in Largo Parrocchia (sede del complesso monumentale che nel 1961 Silvio Siano utilizzò per alcune scene de Lo Sgarro, insieme a Nola, Castellammare di Stabia, Gragnano e Lettere).

Anche loro dovranno accontentarsi di vedere Francesco Scianna e Valentina Lodovini - e il resto del cast - sul grande schermo, e attendere per scoprire questo adattamento dell'omonimo libro di Giacomo Gensini, edito da Mondadori con la collaborazione del PM Luigi Cannavale, che alla fine degli anni novanta condusse le inchieste che portarono allo smantellamento del clan di Secondigliano. Un film che non ha caso ha goduto del sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in quanto pellicola di interesse culturale nazionale, e che offrirà anche a noi la possibilità di ammirare gli splendidi fondali di Napoli e provincia e di 'visitare' le location di Pozzuoli, Portici, Terzigno e Sant’Anastasia toccate da questa produzione. E in passato da quelle di Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica, Scusate il ritardo di Massimo Troisi, L'uomo in più di Sorrentino, Passione di John Turturro, Gomorra di Matteo Garrone e La sfida e Le mani sulla città dinFrancesco Rosi: location i cui ambienti sono protagonisti della App NapoliMovieTour, promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo e realizzata dall'Ufficio Cinema del Comune di Napoli per iOS/Android/WindowsPhoneMobile.


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