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Fotografia, mostre, Italia

I maestri della fotografia invadono l'Italia

Da Cartier-Bresson a McCurry, le più belle mostre di fotografia del momento

Steve McCurry
©Steve McCurry
Steve McCurry - Saint-Pierre, Valled’Aosta, 2016  
Alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada di San Gimignano la mostra Henri Cartier-Bresson Fotografo raccoglie 140 scatti del grande maestro. L'evento nasce per far immergere il pubblico nel suo mondo e scoprire il carico di ricchezza di ogni sua immagine, testimonianza di un uomo consapevole, dal lucido pensiero, verso la realtà storica e sociologica. Ricordiamo infatti che le fotografie di Cartier-Bresson colgono la contemporaneità delle cose e della vita. I suoi scatti testimoniano la nitidezza e la precisione della sua percezione e l’ordine delle forme, componendole geometricamente solo però nel breve istante tra la sorpresa e lo scatto. L'immagine deriva così da una percezione subitanea e afferrata al volo, priva di qualsiasi analisi, una sorta di riflesso che gli consente di cogliere appieno quel che viene offerto dalle cose esistenti.
 
Nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale è possibile visitare la retrospettiva “Una fotografa ritrovata” dedicata alla  Street Photographer Vivian Maier. In mostra oltre 120 scatti della “tata” più famosa d'America. Bambinaia per le famiglie benestanti di New York e Chicago sino dai primi anni Cinquanta del secolo scorso, la Maier per oltre cinque decadi ha fotografato la vita nelle strade delle città in cui ha vissuto senza mai far conoscere il proprio lavoro. Mai una mostra, neppure marginale, mai una pubblicazione. Ciò che l'artista ha dunque lasciato è un archivio sterminato che è stato confinato in un magazzino. Il materiale è stato poi confiscato nel 2007, per il mancato pagamento dell’affitto, e quindi scoperto dal giovane John Maloof in una casa d’aste di Chicago. 
 
Un inedito progetto espositivo firmato da uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea internazionale. E' “Steve McCurry. Mountain Men”, la nuova mostra che fino al prossimo 26 novembre affronta al Forte di Bard i temi della vita nelle zone montane e della complessa interazione tra uomo e terre di montagna. In mostra una selezione di paesaggi, ritratti e scene di vita quotidiana che mettono in evidenza il continuo e necessario processo di adattamento delle popolazioni al territorio montano che influenza ogni aspetto dello stile di vita delle persone: dalle attività produttive al tempo libero, dalle tipologie di insediamento, di coltivazione e di allevamento ai sistemi e mezzi di trasporto.
 
 
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