S'intitola W. Eugene Smith. Usate la verità come pregiudizio, l'interessante mostra fotografica che inaugura la nuova sede del Centro Culturale di Milano in Largo Corsia dei Servi, 4. L'esposizione, ideata da Camillo Fornasieri, direttore del CMC e curata da Enrica Viganò presenta 60 original print in grado di ripercorrere la carriera del fotografo americano, attraverso i suoi cicli più famosi, realizzati tra il 1945 e il 1978, provenienti dalla collezione privata di H. Christopher Luce di New York.
Dopo il grande successo della rassegna dedicata a Robert Doisneau, l'Arengario ospita fino all'8 gennaio 2017 la mostra Vivian Maier. Nelle sue mani dedicata agli scatti di una singolare e affascinante figura di artista, recentemente ritrovata e definita una delle massime esponenti della cosiddetta street photography. Curata da Anne Morin, la mostra nasce dal desiderio di rendere omaggio a questa straordinaria artista che mentre era in vita ha realizzato un numero impressionante di fotografie senza farle mai vedere a nessuno, come se volesse conservarle gelosamente per se stessa.
è il frutto del lavoro di 12 giovani fotografi che, nei mesi scorsi, hanno percorso l'Europa, per interpretare con i loro scatti i cambiamenti più profondi. Si tratta della terza edizione dell'European Photo Exhibition Award, l'esposizione fotografica itinerante che raccoglie centinaia di immagini e installazioni capaci di focalizzare l'evoluzione dei territori europei, sia come un'unica entità che come stati singoli.
E' tornata al Macro di via Nizza in Roma la nuova edizione FOTOGRAFIA, il Festival Internazionale di Roma, con la direzione artistica di Marco Delogu. Co-curatore Alessandro Dandini de Sylva. L'esposizione, che, come di consueto, ospita fotografi di fama internazionale e offre una ricognizione importante sullo stato della fotografia contemporanea, è interamente dedicata alla città di Roma con il tema centrale "Roma, il mondo", scelto nel duecentesimo anniversario della pubblicazione del primo volume di Viaggio in Italia di Goethe, per sottolineare come Roma voglia ancora con tutte le forze essere un grande crocevia d'incontro della cultura internazionale attraverso l'arte fotografica nell'unica città al mondo che, eredità del "Grand Tour", ha un sistema di accademie di cultura estere che sempre collaborano con il festival.
Grazie al successo di pubblico riscontrato nelle sue precedenti tappe italiane la mostra di Steve McCurry, "Icons" si inserisce ora nel programma espositivo dalla Galleria d'Arte Moderna di Palermo dove rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 19 febbraio. L'esposizione è dedicata ad uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, punto di riferimento per un larghissimo pubblico che nelle sue fotografie riconosce un modo di guardare il nostro tempo.