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Fotografia, bianco e nero, mostre

Fotografia: i principali appuntamenti

Non solo il fascino degli scatti in bianco e nero ma anche le interpretazioni dei molti linguaggi contemporanei sono al centro di 4 importanti mostre sulla fotografia

Radio Listener<br>
© A. Rodchenko – V. Stepanova Archive © Moscow House of Photography Museum
Aleksandr Rod?enko – Radioascoltatore, 1929
Lugano celebra l’opera di Aleksandr Rod?enko
S’intitola semplicemente Aleksandr Rod?enko la mostra a cura di Olga Sviblova che celebra, fino all’8 maggio la carriera artistica di uno dei più noti esponenti dell’avanguardia russa e degli artisti più influenti del ventesimo secolo. Esponente di punta del Costruttivismo, movimento che inseriva attivamente l’arte nel profondo processo di rinnovamento avviato in Russia dalla “Rivoluzione di Ottobre”, Aleksandr Rod?enko (1891–1956) mutò radicalmente il mondo della grafica, del design, della fotografia.

Friuli: i viaggi "Senza Confine" di McCurry
S’intitola “Senza Confine” la nuova retrospettiva di Steve McCurry, dedicata alla città di Pordenone, che resterà aperta fino al 12 giugno alla Galleria Harry Bertoia. La mostra a cura di Biba Giacchetti mette in scena circa 120 fotografie del famoso fotografo per offrire allo spettatore un viaggio simbolico attraverso i suoi 40 anni di fotografia

A Milano Madonna e altri miti
Palazzo della Ragione Fotografia di Milano prosegue il suo programma espositivo, celebrando l’arte e lo stile del fotografo americano Herb Ritts, scomparso prematuramente a causa del virus dell’AIDS . Fino al 5 giugno una retrospettiva curata da Alessandra Mauro mette in scena gli scatti del fotografo statunitense che hanno contribuito a costruire il patrimonio dell’immaginario collettivo mondiale degli ultimi decenni. L’esposizione presenta oltre 100 immagini originali, oltre a ingrandimenti spettacolari, video installazioni, tutte provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles ed espressamente selezionate per quest’ appuntamento.

Robert Capa sbarca a San Gimignano
Ha aperto i battenti presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano la mostra Robert Capa In Italia 1943 – 1944. Dedicata al grande fotoreporter di guerra  l'esposizione racconta con 78 immagini in bianco e nero gli anni della seconda guerra mondiale in Italia. Considerato da alcuni il padre del fotogiornalismo, da altri colui che al fotogiornalismo ha dato una nuova veste e una nuova direzione, Robert Capa (Budapest, 1913 – Thái Binh, Vietnam, 1954) pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti. In oltre vent’anni di attività ha seguito i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina.

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