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Firenze nascosta: i luoghi meno conosciuti dai turisti

Alla scoperta di angoli intriganti e poco conosciuti che ci raccontano la storia del capoluogo toscano

Ponte Vecchio
©iStockphoto
Firenze, tramonto su Ponte Vecchio
Chi si trova a Firenze e non ha ancora chiaro come organizzare il proprio soggiorno, un valido consiglio è quello di optare per una sistemazione all’Hotel Spadai,  nuovo boutique hotel 4 stelle che si trova in centro ed è il frutto del completo restauro di un imponente palazzo rinascimentale. A soli 100 metri da Piazza del Duomo e a 500 da Piazza della Signoria, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di quelli che sono gli angoli più nascosti e meno conosciuti del capoluogo toscano.

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Come il Giardino dei Semplici, che fa parte del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, cosi chiamato per le piante medicinali coltivate nel Medioevo nei vari orti cittadini: non è molto conosciuto, ma è il terzo più antico del mondo dopo l’Orto botanico di Pisa e quello di Padova. La visita agli Uffizi prevede di ammirare alcuni dei più grandi capolavori artistici a livello mondiale: qui si trova anche il celebre Bacco di Caravaggio che custodisce un segreto emerso solo pochi anni fa. Se lo si guarda con attenzione, infatti, si nota un volto riflesso all’interno della brocca di vino alla sinistra del quadro, che sarebbe l’autoritratto dell’autore stesso. Quando si arriva a visitare il Duomo si rimane ovviamente folgorati dalla bellezza dell’edificio, ma si dovrebbe poi proseguire sul lato di Via dello Studio per andare alla ricerca di una targa davvero particolare, quella dedicata ad un sasso: si tratta, infatti, di una pietra celebre, perché vi si sedeva spesso Dante per assistere alla costruzione del Duomo.

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Ci sono poi i Tunnel sotto l’Arno, costruiti nel 1877: sono due imponenti tunnel dalle volte alte oltre quattro metri e in uno di essi vi passa la tubatura dell’acquedotto. L’inaugurazione del passaggio fu un avvenimento sensazionale in città e in  molti vollero provare l’ebbrezza del passaggio sotto il fiume, addirittura pagando un biglietto. Durante la Seconda Guerra Mondiale il passaggio venne utilizzato dai partigiani ed ancora oggi sono visibili le scalette d’accesso dalla pescaia di San Niccolò. Facendo ritorno all’Hotel Spadai, non bisogna dimenticarsi di salire la scala a chiocciola che si trova a lato della sala colazione: conduce infatti ad un esclusivo osservatorio coperto con vista a 360 gradi su tutta la città di Firenze e si possono ammirare il Duomo, il Battistero, Santa Croce, Santa Maria Novella e il panorama cittadino da una distanza a dir poco privilegiata.
 
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