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Monumenti Italia Antro della Sibilla Cumana

Campania, nel misterioso antro della Sibilla Cumana

Il tunnel dell'oracolo tra realtà, leggenda ed enigmi

Ingresso dell'Antro della Sibilla
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Antro della Sibilla Cumana
È senza dubbio uno dei luoghi più misteriosi, magici, carichi di fascino d’Italia. Non solo perché la leggenda vi attribuisce un valore assolutamente speciale, ma anche perché ancora oggi non si sa di preciso chi lo abbia costruito, quando e perché. Noto come Antro della Sibilla Cumana, è un luogo a cui i visitatori possono accedere mentre esplorano il Parco Archeologico di Cuma, antica colonia greca che a sua volta si trova nel circuito archeologico dei Campi Flegrei. All’interno di questo tunnel di pietra, il più famoso oracolo del mondo elargiva le sue misteriose profezie. 
 
La Sibilla Cumana fu una delle più importanti Sibille del mondo antico. Sacerdotesse, solitamente devote ad Apollo, che avevano il dono della veggenza, figure realmente esistite ma la cui storia si fonde a piene mani con la leggenda e il mito. La sacerdotessa di Cuma riceveva i desiderosi di avere i suoi responsi presso una caverna, oggi nota come l’Antro della Sibilla, e svolgeva la sua attività di oracolo in uno stato di semi-trance. Leggenda narra che di lei si fosse innamorato il dio Apollo stesso, e che le avesse concesso il dono dell’immortalità. Ma non quello dell’eterna giovinezza: fu così che la Sibilla Cumana visse per oltre 1000 anni, ma il suo corpo divenne tanto decrepito da diventare inconsistente, ed essere racchiuso in una ampolla, esposta nel tempio di Apollo, pur avendo ancora voce. 
 
Una maledizione dunque quella che colpì la potente Sibilla, citata da Virgilio nell’Eneide – il più noto tra i tantissimi riferimenti letterari e di narrazione popolare che la coinvolgono. Ma se il tema della veggenza e dell’oracolo è già di per sé misterioso, si aggiunge al luogo in cui ella divinava un ulteriore enigma. L’Antro della Sibilla è infatti un tunnel, un lungo cunicolo scavato nella roccia, di forma trapezoidale, con diversi bracci che tuttavia sono per la maggior parte senza sbocco. Al centro del tunnel si trova una sala, con dei sedili: è qui che la Sibilla riceveva. Gli studiosi sono ancora incerti sull’origine di quella costruzione. C’è chi vi attribuisce una funzione difensiva (la versione più probabile), ma i diversi interventi subiti negli anni non rendono chiara né l’origine, né il motivo della forma trapezoidale. 
 
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