Cerca nel sito
Festa del Redentore 2014 Venezia hotel e ristoranti

A Venezia con il naso all'insu'

La Festa del Redentore ogni anno incanta in una miscela perfetta tra aspetti religiosi e spettacolari grazie ai famosi fuochi d’artificio

Spettacolo pirotecnico della Festa del Redentore<br>
© Thinkstock
Festa del Redentore
E' una delle festività più sentite dei veneziani ed ogni anno accoglie migliaia di visitatori: la Festa del Redentore unisce sapientemente l'aspetto religioso e quello spettacolare grazie agli show pirotecnici che la notte del sabato che precede la terza domenica di luglio fanno stare tutti con il naso all'insù. Lo spettacolo che si ammira nella meravigliosa cornice del Bacino di San Marco è fatto di giochi di luce e di riflessi che vanno a creare mille sfumature, in un caleidoscopio di colori che donano un'atmosfera unica alle guglie, ai campanili, alle cupole della città.

Tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni addobbate per l'occasione con frasche e palloncini colorati, illuminate di tutto punto, inizino ad affluire verso il Canale della Giudecca e chi si trova a navigare consuma un'abbondante cena a base di piatti tipici della tradizione veneziana, in attesa che incominci lo show dei fuochi d'artificio che dura fin oltre alla mezzanotte. Pasta e fagioli, sarde in saor, vino, danze e musiche intrattengono chi ha trovato posto nelle tavole, e spesso si inizia già dalla mattina a farsi spazio sulla riva della Giudecca per non perdere l'occasione.

L'evento commemora la costruzione della Chiesa del Redentore come ex voto per la liberazione della città dalla peste, che portò alla morte di oltre un terzo della popolazione in soli due anni. Con la fine della pestilenza si decise di festeggiare ogni anno la liberazione dal flagello allestendo un ponte votivo di barche: ecco quindi che sul Canale della Giudecca viene creato un imponente collegamento di imbarcazioni di 330 metri, consentendo cosi anche ai pedoni di raggiungere la Chiesa del Redentore. Le celebrazioni includono la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa, mentre il week-end si conclude con la Regata su gondole, all'interno della Stagione Remiera di Voga alla Veneta.

I nomi legati a questo rituale che dura da cinque secoli sono quelli del doge Alvise Mocenigo, colui che fece voto di erigere un tempio in ringraziamento al Redentore, voto che fu successivamente sciolto dal suo successore, il doge Sebastiano Venier, il quale indisse un concorso per la costruzione del tempio che fu vinto dal famoso architetto Palladio. Fu il 3 maggio del 1577 la data del posizionamento della prima pietra che portò alla costruzione della Chiesa del Redentore, opera che riflette il tentativo di conciliare la chiesa cristiana con tutti gli elementi del tempio classico.

Chi non riesce a trovare posto a tavola nelle barche può scegliere tra i tanti indirizzi dove poter gustare una cena a base di piatti veneziani, come la storica Trattoria Rialto Novo (San Polo 518; www.trattoriarialtonovo.it), ristorante frequentato soprattutto dai veneziani dove a far da padrone sono piatti a base di pesce. Al riparo dal caso turistico del centro storico, ma non certo durante la Festa del Redentore, il Domina Home Giudecca (Corte Ferrando 409/C, Giudecca; www.dominahome.it), è un albergo elegante dal sapore vagamente retrò che conserva un approdo privato, con camere e suite che hanno mantenuto un tratto antico e sofisticato offrendo in aggiunta i comfort più moderni.
Saperne di più su CULTURA
Correlati per regione Veneto
Seguici su:
Le Offerte della Settimana
Altri luoghi da visitare
Chi siamo | Privacy | Cookie policy | Copyright © 2019 GEDI Digital S.r.l. Tutti i diritti riservati