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Short Theatre 2018, rassegna, Roma

A Roma con Short Theatre per “Provocare realtà”

Fino al 15 settembre torna l'appuntamento con le performing arts e la creazione contemporanea

Short Theatre,
© Filipe Ferreira
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E' tornato a Roma con 6 prime assolute, 9 prime nazionali, 2 produzioni originali, 4 co-produzioni, 2 progetti in residenza, 9 laboratori e 2 progetti site-specific, Short Theatre, uno dei più importanti appuntamenti sul piano internazionale con le performing arts e la creazione contemporanea. La rassegna giunta alla sua XIII edizione presenterà fra La Pelanda, il Teatro Argentina, il Teatro India, le Biblioteche di Roma le creazioni di 55 fra artisti, gruppi e compagnie nazionali e internazionali con oltre 250 artisti presenti. Fino al 15 settembre in programma 120 appuntamenti  che spaziano dal teatro alla danza, dalla performance alle installazioni audio-video, dai concerti ai dj set.
 
“Provocare Realtà” è il titolo di questa edizione. Più che un tema definito e imposto si tratta di una chiave con la quale invitare il pubblico a leggere tra le righe del programma, ritrovandone le tematiche e le sfumature di senso. “Provocare realtà” esprime la rinnovata volontà del festival di accogliere al suo interno percorsi artistici che sappiano interrogare il reale e il suo racconto, osservandone i meccanismi, mettendone in discussione le rappresentazioni, ponendo l’accento sulla capacità che i linguaggi del contemporaneo hanno nel generare delle “nuove oggettività”.
 
Fra gli appuntamenti principali in programma per questa edizione, segnaliamo il Gala di Jérôme Bel in prima nazionale il 9 e 10 settembre al Teatro Argentina. Dopo aver coinvolto nei 2 precedenti spettacoli i disabili mentali e il pubblico comune, il coreografo francese torna a sovvertire le gerarchie costruendo uno spettacolo di danza che coinvolge chi normalmente è escluso dal dispositivo dello spettacolo dal vivo istituzionalizzato, ovvero dilettanti e corpi non conformi. Gala è presentato in co-realizzazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale - nell'ambito di Grandi Pianure – Gli spazi sconfinati della danza contemporanea, la rassegna che lo Stabile capitolino dedica alla coreografia contemporanea a cura di Michele Di Stefano - e nell’ambito de La Francia in scena, la stagione artistica dell'Institut français Italia e dell’Ambasciata di Francia in Italia.
 
 
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