Sanremo, il festival ispira la cucina

La grande attesa per l’inizio del Festival di Sanremo si sposta anche a tavola: sono in molti, infatti, ad organizzare le serate con gli amici per stare incollati alla tv e tifare il proprio cantante preferito, magari organizzando dei menu speciali ispirati proprio alle canzoni.

C’è una facile ricetta proposta da Antonella Clerici che si intitola proprio Spaghetti Festival di Sanremo, che per sei persone prevede 500 gr di spaghetti, 200 gr di pesto, 500 gr di pomodori, 125 gr di tonno sott’olio, 1 cipolla e pinoli. Si inizia soffriggendo la cipolla con olio per tre minuti e sbriciolando i filetti in padella con la cipolla. Poi si unisce la polpa dei pomodorini (meglio se prima sono privati dei semi e dell’acquetta) e si fanno cuocere per qualche minuto. Una volta scolati gli spaghetti al dente si condiscono con il pesto e con la salsa di pomodoro e tonno, unendo il tutto con i pinoli tostati e foglie di basilico.

Curioso è sapere che un gruppo di studiosi di MenSA ha analizzato  i testi di oltre 1500 canzoni, compilando una statistica relativa ai riferimenti alimentari. Ne è uscito fuori un Menu del Festival della Canzone Italiana che inizia con Prosciutto d’oca con pepe e semi di papavero in letto d’insalata; Ziti al ragù napoletano; Gnocchi al tartufo; Roast-beef alla Artusi con mostarda di frutta mista; Patate lesse al prezzemolo; Cavolo in agrodolce; per concludersi con Babà al liquore di ciliegie (o cherry brandy); Frappè alle more e Caffè nero bollente.

Molti ristoranti della bella città ligure durante i giorni del festival propongono dei menu speciali, oppure, nelle offerte di soggiorno di alcuni alberghi sono previste aperture straordinarie dei ristoranti, come l’Asmara dell’hotel Nyala Suite (Via Solaro Levante 134, tel: 0184/ 667668, www.nyalahotel.com). C’è poi il Casino di Sanremo (Corso Inglesi 18, tel: 0184/5951, www.casinosanremo.it) con il ristorante Roof Garden che per la kermesse canora rimane aperto sino a dopo le due di notte, assicurando ad appassionati, giocatori e turisti la possibilità di cenare prima e dopo lo spettacolo musicale, prolungando l’orario di chiusura notturna di due ore.

Qui è stato creato un menù particolare per chi è accreditato, che prevede due portate, dessert, una bottiglia di vino per due persone a 40 euro. Lo chef ha poi inserito al Menu alla Carta piatti speciali ispirati alle canzoni più note ed amate delle diverse edizioni del Festival. Ecco allora la pietanza chiamata “Nel blu dipinto di Blu”, ovvero calamaro ripieno alla ligure con coulis al pomodoro fresco; un primo piatto “Portami a ballare” di Luca Barbarossa che  prevede Papillons di pasta fresca con speck, carciofi e gamberetti; un bel trancio di pescespada alla palermitana per “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli e la cassata sicialiana “I giorni dell’arcobaleno” di Nicola Di Bari. Sono tutti piatti basati sulla grande professionalità dello chef e sulla scelta delle eccellenze territoriali.

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