In vacanza senza sindrome da Jet Lag

“…dolcemente viaggiare, rallentare per poi accelerare, con un ritmo fluente di vita nel cuore…” come cantava Battisti negli anni ’70, nonostante il passare degli anni, il piacere di una vacanza rimane una costante emozione che conquista animo e corpo e fa batter il cuore, pronti a catapultarsi sempre in nuove avventure memorabili. Chi ama orientarsi su mete a lungo raggio deve però fare i conti con un nemico, il jet lag, che spesso rovina i soggiorni in terra straniera storditi e scombussolati dagli effetti del fuso orario facendo avvisare quel fastidioso senso di stanchezza, insonnia o disturbi gastrointestinali.

Paolo Maria Rossini, direttore dell'Istituto di Neurologia del Policlinico Gemelli di Roma, afferma che il jet lag è un disordine del ritmo circadiano del sonno, risultato di una desincronizzazione tra l'orologio interno dell'organismo e l'alternanza naturale tra giorno e notte ed è un fenomeno che colpisce per lo più coloro che si orientano verso Est, che necessitano il 50% in più di tempo per riadattarsi ai nuovi schemi mentre, chi viaggia verso Ovest, è meno disturbato.

Non si tratta di un male universale ma è molto diffuso ed è possibile, tramite piccoli espedienti, gestirlo o quantomeno attenuarlo: i medici suggeriscono per la maggior parte dei casi la somministrazione di melatonina, in grado di migliorare la qualità del sonno e alleviare i sintomi o ancora invitano a non lasciarsi tentare dal richiamo di Morfeo e crollare in un lungo sonno una volta arrivati a destinazione, un piccolo sforzo all’insegna della resistenza è un buon esercizio per adattarsi e mettere in linea il proprio meccanismo biologico con i nuovi ritmi.

Le curiosità non smettono mai di stupire e, per chi volesse avere il controllo della situazione, il sito della British Airways, la compagnia di bandiera britannica, propone il Jet lag Advisor, un servizio di calcolatore del jet lag che, in collaborazione con il miglior esperto britannico del sonno, il dottor Chris Idzikowski, aiuta i viaggiatori dando loro suggerimenti su come minimizzare gli effetti del jet lag.

Non è da meno la Finnair, una compagnia aerea innovativa e attiva nella ricerca di nuovi modi per migliorare il comfort dei passeggeri che, al momento solo per chi vola in business class su voli intercontinentali, al fine di attenuare effetti jet lag, fornisce The Valkee, un particolare strumento ancora in fase di sperimentazione in grado di sincronizzare il ritmo sonno-veglia. Questa sorta di Ipod, con tanto di cuffie, emana luce e, sfruttando il canale uditivo, è in grado di stimolare i recettori che si trovano nel cervello e, come affermano gli studi dell'università finlandese di Oulu è possibile un conseguente e più facile adattamento in caso di jet lag.

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