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Venezia: in vendita la casa del Tiziano

Una prestigiosa dimora a Cannareggio fu la casa del pittore veneto innamorato della città lagunare. Ora è in vendita

Venezia Cannareggio
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Non c'è dubbio: se si pensa a Venezia e alla pittura veneta, un nome tra tutti viene alla mente, ed è quello di Tiziano, il pittore ammirato in tutto il mondo e profondamente innamorato della "sua" città lagunare, dove si stabilì verso la fine del ’400. Della vita del celebre artista, allievo di Giovanni e Gentile Bellini, si sa praticamente tutto e si sa anche che si trasferì in città, dalla natìa Pieve di Cadore, con il fratello: tra i luoghi dove abitò, secondo le fonti, c'è anche la casa di Cannareggio, una prestigiosa dimora che sorge di fronte all’isola di San Michele. Si dice che fosse proprio per ammirare, sullo sfondo della laguna, il panorama dell'intero arco dolomitico del Cadore, che il pittore stabilì in questa zona la sua residenza, dal 1531 fino alla morte nel 1576.

Oggi quella casa è in vendita: affreschi, travi a vista e un giardino lussureggiante fanno di questa abitazione di 150 mq più altrettanti di giardino e 88 mq di sottotetto, un vero gioiello il cui valore è stimato a 1.950.000 €. Nel palazzetto, che si trova in Campo del Tiziano e che è raggiungibile camminando nel dedalo di viuzze che porta da Calle delle Croci a Corte della Carità, era anche la sede dell'atelier  del pittore.

L'edificio venne fabbricato nel 1527 dal patrizio Alvise Polani e nel 1531 Tiziano lo prese in affitto dal nobiluomo Leonardo Molin così come un vicino terreno che in breve si trasformò in luogo di ritrovo per artisti e letterati. In questa sua casa Tiziano rimase fino alla sua morte, avvenuta il 27 agosto 1576. La casa del pittore, dove abitò anche il figlio Pomponio e poi, in epoche più tarde, i pittori Francesco Da Ponte, detto il Bassano, e Leonardo Corona, verso la fine dell'800 fu oggetto di una profonda ristrutturazione che portò via anche l'albero dalle tonde foglie che Tiziano dipinse nel celebre quadro con San Pietro Martire. Sulla facciata della casa venne posta nel 1880 un'iscrizione commemorativa.


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