Tra i palazzi e i labirinti di Creta

E’ la quinta isola più grande del Mediterraneo. Terra di magia e mistero se si pensa al labirinto di Cnosso e all’antica civiltà minoica. Oggi è una bellissima isola per chi ama il mare, la gastronomia e, perché no, un po’ di cultura e archeologia. Cnosso è nell’immaginario di tutti fin da quando nei sussidari scolastici si studiava la società cretese e la leggenda secondo cui il palazzo costruito come un labirinto di stanze e cortili  fosse proprio il leggendario labirinto dove era nascosto il Minotauro, ucciso da Teseo. A contribuire al fascino la fine repentina della società mnoica che lo aveva costruito, a seguito del terremoto che aveva distrutto Santorini.

Il Palazzo di Cnosso è oggi un bellissimo sito archeologico. Scoperto già dalla seconda metà dell’Ottocento, fu scavato in modo sistematico nel 1900 da Sir Arthur Evans, archeologo e in quel periodo direttore del Ashmolean Museum di Oxford. Evans continuò fino al 1931 con un'interruzione durante la prima Guerra mondiale e più tardi pubblicò un’opera The Palace of Minos at Knossos sulla sua avventura. Fin dall'inizio i monumenti scoperti avevano bisogno di restauro. Così certe parti del palazzo sono state restaurate e in questi lavori fu usato cemento armato. Tante le critiche su questo metodo che oggi può infastidire ma, ad un occhio non esperto, restituisce in qualche modo  l’immagine dello splendore originale di sale e palazzi.  Gli affreschi originali si trovano al museo di Iraklion (che vale una visita alla fine del soggiorno) come la famosissima tauromachia: due giovani sembrano ballare sfidando un enorme toro.

Diverso il palazzo di Festos, altro capolavoro di Creta. Qui è stato conservato tutto come è stato rinvenuto. Bellissima l’ambientazione su di una alta collina nella natura.  Con una buona guida si riescono a capire moto bene i vari ambienti e la visita è assolutamente piacevole.  Il sistema e i palazzi a Creta costituiva il centro del potere nel periodo minoico. Oltre ai due più famosi di Cnosso e Festos vale la pena una visita anche a Zakros. Questo lato dell’isola è particolarmente bello dal punto di vista naturalistico e il piccolo paesino di Kato Zakros è una ottima base per dedicare all’area almeno due giorni. Davanti a questa piccola fila di case il mare è cristallino e il pesce nei piatti è sempre fresco. Il palazzo minoico di Kato Zakros è il quarto per estensione dell’isola, le rovine si estendono sulla riva del mare ed è in un golfo protetto della costa orientale. Il palazzo di Kato Zakros era il centro amministrativo, religioso e finanziario della zona. Bellissima la parte delle Gorge, o gole, dove si possono organizzare escursioni.

La zona è chiamata anche “canyon dei morti” perché sono state scoperte nelle grotte dei monti circostanti tombe di epoca coeva al palazzo. L’escursione inizia dal villagio Pano Zakros e termina sulla spiaggia di Kato Zakros. Le escursioni sono possibili in estate come in inverno, alla fine del percoso, un po’ prima di arrivare nella piana di Kato Zakros, sono state allestite pareti di scalata per chi ama questo sport. Particolarmente belle le grotte Spiliara e Pelekita.

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