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Alieni e ufo in Siberia nella Valle della Morte

Siberia: viaggio nella Valle della Morte

Sulle orme della gelida Yakutia, la Siberia dei misteri dove scoprire la verità sulle cupole metalliche della Valle della Morte. 

Fiume Peleduj
Courtesy of©zebra0209/Shutterstock
Mentre il Belpaese si trova a care i conti con Scipione e Caronte, alcuni dei cicloni che hanno traghettato lo stivale nell'inferno dell’afa,  pensare a realtà dove il caldo è quasi un miraggio potrebbe rinfrescare i pensieri.
Siamo a circa 450 chilometri dal Circolo Polare Artico in Siberia e, nello specifico in quel della Repubblica di Yakutia famosa per essere il luogo abitato più freddo della Terra dopo l'Antartide là dove, nella sua capitale, Yakutsk popolata da circa 240.000 abitanti, in inverno la temperatura scende frequentemente sotto i -40.

LA VERA ANIMA DELLA YAKUTIA: GUARDA LE FOTO

Proprio qui che, avvolti dai panorami tipici della taiga siberiana, si apre uno sconfinato territorio dipinto di verde, caratterizzato dalla presenza di realtà quali la foresta di conifere o la giungla amazzonica, ambienti incontaminati e ostili dove districarsi tra alberi sradicati e paludi.

La singolarità dell’ambiente l’ha reso un territorio fertile per leggende e racconti tanto che, da quanto si racconta, da questi parti, in prossimità del bacino superiore del fiume Viliuy,  un'esplosione che, a detta di molti è stata causata dal meteorite Tunguska esploso con un fascio di scintille sopra il fiume Chulym, ha fatto terra bruciata, seminato in un raggio di azione molto ampio, veri e propri calderoni, frammenti di roccia oltre ad aver abbattuto ben 60 milioni di alberi.

Un fenomeno che ha alimentato innumerevoli teorie pseudoscientifico che chiamano in causa UFO in quanto, secondo Valery Uvarov, ricercatore russo, le misteriose cupole della Siberia non sono altro che un' arma costruita in antichità dagli extraterrestri per proteggere il pianeta da eventuali pericoli esterni, tipo meteoriti o alieni ostili, si tratta però di teorie e leggende del tutto infondate.

Siamo a "Uliuiu Cherkechekh", ovvero quella che, tetramente in lingua yakuta è rinomata come la Valle della Morte, oltre 100.000 chilometri quadrati ospitale di territorio popolato da struttura curiose, impiantate nel terreno perennemente ghiacciato realizzate con un metallo simile al rame ma il suo materiale  è impossibile da scalfire, non si spezza e non si forgia.

A testimoniare la presenza di queste costruzioni sono stati diversi esploratori che, dal 1853 quando il russo Richard Maack, uno dei primi ad esplorare la lontana Russia orientale e la Siberia aveva raccontato: "A Suntar - un insediamento Yakut - mi è stato detto che nel corso superiore del fiume Viliuy si trova un enorme cupola di metallo affondata nel terreno. [...] La sua dimensione è sconosciuta in quanto è visibile solo il cerchio sopra il terreno".

LA VERA ANIMA DELLA YAKUTIA: GUARDA LE FOTO

A dare ulteriore conferma la testimonianza di un team di scienziati russi e ricercatori che, a distanza di secoli, sono tornati nella famosa Valle della Morte per scoprire se, quanto raccontato, fosse frutto di legende e racconti popolari o una vera realtà: lo scienziato Michale Visok: "Siamo andati nella Valle della Morte per indagare e capire se le cupole metalliche raccontate da tante testimonianze esitono per davvero. Effettivamente, abbiamo trovato cinque oggetti metallici sepolti nelle paludi".

Uno studio che lascia ancora l’amaro in bocca in quanto certezze non ce ne sono e, come afferma egli stesso: "C'è sicuramente qualcosa di strano là fuori, non abbiamo idea di cosa sono o per cosa siano stati utilizzati”.

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