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Polinesia canoe - Bora Bora e dintorni

Non solo Bora Bora

Da Moorea a Huahine, da Bora Bora alle isole gemelle Raiatea e Tahaa. L'incanto della Polinesia francese è servito.

Polinesia Francese Bora Bora
©Tahiti Tourisme North America
Gode della fama di “isola giardino”, invece, la maestosa e regale Moorea, grazie alla sua vegetazione rigogliosa e ai suoi picchi verdeggianti. L’isola offre anche un ampio ventaglio di spiagge di sabbia bianchissima che s’affacciano su una laguna dai riflessi verdi e turchesi. I panorami più spettacolari sono quelli delle baie “gemelle” di Cook e di Opunohu, sul lato nord dell’isola, nelle cui acque si specchiano alte montagne a picco sul mare.

L’isola polinesiana per antonomasia dell’immaginario collettivo rimane, immortale, Bora Bora (nella foto). Dove, cinta dal magnifico anello della barriera corallina, si estende una delle lagune più belle del mondo, dalle innumerevoli sfumature di colore, con atolli sabbiosi che s’estendono lungo quasi tutta la barriera. Laguna ricca di flora e fauna marina: nelle acque basse è possibile nuotare fra mante, tartarughe di mare, murene e pesci multicolori Un solo passaggio, quello di Teavanui sul lato occidentale, comunica con l’Oceano Pacifico. Al centro, picchi vertiginosi, frutto di spettacolare eruzione vulcanica avvenuta alcuni milioni d’anni fa, ora ricoperti di vegetazione lussureggiante.

Il fascino magico e selvaggio dell’antica Polinesia è di casa a Huahine, isola di origine vulcanica circondata da una grande barriera corallina. Formata da due isole unite da un istmo sottomarino e collegate tra di loro da un piccolo ponte, l’isola è ricca di corsi d'acqua, possiede una fascia costiera molto fertile con una laguna incantevole e molto pescosa, in cui affiorano numerosi motu, piccoli isolotti di sabbia bianchissima. Huahine ha mantenuto immutato il suo stile di vita ed è famosa, oltre che per il suo paesaggio e la sua incontaminata bellezza, per le numerose testimonianze archeologiche dell'antica religione polinesiana, che la rendono un vero e proprio “museo all’aria aperta”.

Infine, il sogno polinesiano si sdoppia nelle isole gemelle Raiatea e Tahaa, racchiuse nella medesima laguna e separate solo da un braccio di mare di pochi chilometri. La prima, seconda per grandezza della Polinesia Francese, è il cuore religioso e culturale delle isole della Società, ma anche il centro principale delle attività veliche dell’arcipelago, grazie alla sua posizione geografica che permette ottime condizioni di navigazione. Considerata tradizionalmente un’isola sacra, Raiatea ospita il marae Taputapuatea, uno dei più importanti luoghi di culto dell’antica religione polinesiana: la sua importanza era tale che qualsiasi altro marae costruito altrove ne doveva incorporare una pietra.

La “sorella minore” Tahaa, dalle cime tondeggianti e dalle coste frastagliate, è conosciuta come “l’isola della vaniglia" per la presenza di numerose coltivazioni di questo profumato baccello. Solcata da tre spettacolari vallate, l'isola si presenta come un'imponente montagna che culmina nel monte Ohiri, a circa 600 metri d’altezza. La sua laguna dalle sfumature di zaffiro e smeraldo, è un paradiso per gli amanti delle immersioni. Sull’isola si svolgono alcune manifestazioni tipiche della cultura polinesiana, come la “pesca con il sasso” e l’"Hawaiki Nui”, una celebre corsa di piroghe che ogni novembre passa da Tahaa per terminare il mattino successivo a Bora Bora.

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