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Brescia. La vittoria di Brixia

La vittoria di Brixia, Brescia romana

Che fosse un evento eccezionale lo si sapeva già. L'apertura al pubblico delle Domus dell'Ortaglia, a Brescia, ha catalizzato l'interesse di pubblico e mezzi di comunicazione in proporzioni forse inattese. Da qui la proroga della chiusura che, prevista per il 24 giugno, slitta al 2 novembre.

Brescia
Il riscatto della Leonessa d'Italia, verrebbe quasi da dire. Brescia infatti è una di quelle città che raramente si visitano al di fuori di contesti particolari, ma quasi sempre sulla scia di un evento, artistico, storico, musicale, culturale che sia. Pur essendo abbastanza nota l'importanza storica del suo passato, il fascino dell'antica Brixia, turisticamente parlando, è in gran parte sconosciuto. La risonanza che ha avuto l'evento clou della stagione museale bresciana, contenuto nella sigla "Brixia. Brescia Romana", racchiude in tal senso una duplice vittoria. L'apertura al pubblico delle Domus dell'Ortaglia ha fatto scoprire a molti visitatori lo straordinario complesso monumentale del Museo di Santa Giulia, dando vita ad una sorta di pellegrinaggio culturale senza interruzione di continuità. Il singolare confronto tra le Veneri, poste in un "tempio" allestito in uno dei chiostri dell'ex monastero che ospita il museo, ha invece attirato cultori di arte da ogni dove. L' "Afrodite ritrovata", così si chiama la mostra che mette a confronto la Venere bresciana e quella capuana, è davvero un evento da non perdere per la sua unicità. Se infatti dopo il 2 novembre, le domus resteranno parte del percorso museale di Santa Giulia, la Venere di Capua e le altre figure di Venere ritorneranno ai loro musei di origine. Così l'Afrodite bresciana tornerà ad indossare le ali che le vennero aggiunte in epoca romana e riprenderà il ruolo di "Vittoria" che le hanno assegnato la storia e la iconografia ufficiali. Resterà però la non irrilevante scoperta che il celebre bronzo, simbolo dei musei di Brescia, non è di epoca romana ma greca e quindi di quattro secoli più "vecchio" di quanto non ritenesse. Al prolungamento è affiancato un amplissimo programma di eventi che connoteranno l'intera estate a Santa Giulia, a cominciare dalle iniziative del progetto "Di sera al Museo. Suono parola e immagine". Sedici serate in cui i Musei Civici aprono le porte per visite guidate accompagnate da concerti, rappresentazioni teatrali, letture, laboratori per bambini e proiezioni cinematografiche. Alla visita alle Domus e alle Veneri si aggiungerà quella al Coro delle Monache, scrigno d'arte recentemente riaperto, e all'intero Museo. Per agevolare ulteriormente il pubblico è stata disposta una estensione dell'orario di apertura: tutte le domeniche fino alle 19.00. Lo slogan di "Museo Vivo" inventato per Santa Giulia non è mai parso tanto veritiero. Santa Giulia - Museo della Città - via Musei 81/b. Orari: da martedì a sabato 10-18; tutte le domeniche 10-19; lunedì chiuso. Ingresso: intero euro 8,00; ridotto euro 6,00; visitatori da 14 a 18 anni e oltre i 65 euro 4,00 e fino a 14 anni gratuito; scolaresche euro 1,00, con attività didattica euro 2,00. Per informazioni: tel. 030/2807540 o 030/2977822 (euro 1,00 di diritto di prenotazione). www.domusortaglia.it
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