Il culto del mangiare non ha confini, nemmeno di idee. E' sempre più diffusa la voglia di prendere parte a originali esperimenti gastronomici, vere e proprie esperienze fuori dal comune che garantiscono di trascorrere una serata diversa. Si tratta di cene piuttosto alternative che stagione dopo stagione annoverano sempre una più lunga lista di appassionati.
Avate mai sentito parlare, ad esempio, delle cene al buio? Non stiamo parlando delle più civettuole speed date, gli appuntamenti ideati per chi è in cerca della dolce metà, ma di vere e proprie cene che si svolgono in un ambiente completamente oscurato per un’esperienza sensoriale pronta ad incuriosire, stupire ed affascinare. I commensali, privati della vista, esaltano le proprie percezioni sensoriali in un esaltante gioco di riconoscimenti e sperimentazioni. Ecco quindi che il gusto, il tatto, l'udito e l'olfatto sono valorizzati dalle attività che vengono proposte tra una portata e l'altra, in prelibati menu che fanno da cornice ad ogni serata tematica.
Altro appuntamento molto interessante è la cena con delitto, che unisce gastronomia, gioco di ruolo e spettacolo teatrale. Bisogna ricostruire un delitto mettendo alla prova le proprie doti investigative, individuando il movente, l'arma, la scena del crimine e infine arrestando il colpevole. Durante la cena con delitto, i commensali vengono divisi per tavoli e costituiscono ognuno una squadra investigativa in competizione con tutte le altre per la soluzione del mistero, tra interrogatori ed analisi degli indizi che vengono svolti tra una portata e l’altra. A proporla, in Italia, sono già diverse città: Milano, Bergamo, Brescia, Roma, Torino, Firenze e Bologna. (Per informazioni: www.papido.it)
Ci sono poi le cene che si svolgono a 80 metri sotto terra, nei ristoranti in miniera. Certo non troppo adatti a chi soffre di claustrofobia, ma sicuramente un’esperienza davvero fuori dal comune. E’ il caso del Muru di Lohja, in Finlandia, dove lo chef finlandese Timo Linnamaki commenta quanto si è fuori dal mondo a cucinare sottoterra, dove niente può distrarre dai fornelli. Ci si trova a mangiare in una sala ristorante dalle luci blu soffuse, con sopra la testa 80 metri che ci separano dalla superficie.
L’area era quella dove un tempo si svolgevano gli scavi fino a 380 metri e la miniera, che ha 115 anni, è ancora attiva nell’estrarre il calcare. Difficile trovare qualcosa di simile per provare un’esperienza gastronomica diversa. Assaporare la cena in miniera vuol dire accontentare anche i palati più esigenti, grazie ad un menu che prevede, tra gli altri, piatti a base di salmone, filetto di vitello e dolce alle mele.
Bisogna affrettarsi, però, visto che il progetto sta riscuotendo notevole successo e che c’è tempo fino al 29 settembre: una cena completa composta da 4 portate costa 128 euro, incluse bevande e trasporti. Chi si trova ad Helsinki, dunque, faccia una deviazione di una sessantina di chilometri verso Lohja, per poter dire di aver partecipato ad una cena davvero originale.
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