Avventura nel Mustang: trekking oltre il Nepal

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Chi ha mai sentito parlare del Mustang è probabilmente un esperto o un grande appassionato di viaggi. Fino al 1992, infatti, era un regno feudale himalayano inaccessibile, di cui non si sapeva praticamente nulla, e ancora oggi appartiene al Nepal. La straordinarietà di questo luogo rimane ancora la sua inaccessibilità, si può raggiungere solo con impegnativo trekking di almeno 5 giorni da Jomsom, l’ultima città nepalese raggiungibile in aereo o in auto. Non esistono strade nel Mustang, e ci si deve organizzare in gruppi con guida locale per mangiare, dormire e trasportare i bagagli. L’avventura è assicurata tra l’altopiano tibetano, il massiccio dell’Annapurna, le vette mozzafiato, un deserto roccioso d’alta quota, abitato da un totale di seimila persone di lingua, cultura, e religione buddista tibetana, privo di elettricità e telefono. Questo isolamento ha consentito di conservare intatta la cultura tradizionale tibetana, della quale rappresenta l’ultimo baluardo, molto meglio di quanto non si possa riscontrare nel Tibet attuale, distrutto e snaturato dall’invasione cinese. Sparsi un po’ ovunque si incontrano dzong (antiche fortezze), chorten  e stupa (reliquari buddisti), muri mani  (muretti votivi con preghiere incise) e gompa, monasteri e templi a partire dall’ VIII secolo. Il capoluogo, e antica capitale reale, porta il nome di Lo Manthang, un minuscolo paesino medievale di mille anime a 3.780 metri racchiuso entro possenti mura con 14 torri e una sola porta. L’operatore milanese I Viaggi di Maurizio Levi propone come novità per buoni camminatori un insolito percorso nel Mustang di 20 giorni, con 11 giorni di trekking e due di visita a Kathmandu e Pokhara. Partenze individuali settimanali con guide di lingua inglese e di gruppo il 5 ottobre  con voli di linea Lufthansa da Milano via Delhi e Kathmandu, voli interni, pernottamenti in hotel, guest house e tenda con pensione completa, quote da 3.380 euro. Informazioni tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it