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A Bergamo per la mostra di De Chirico

Un omaggio all'inventore della pittura Metafisica da parte della Fondazione Credito Bergamasco: undici opere di grande valore visibili dal 29 settembre al 14 ottobre

mostra de chirico
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A partire dal 29 settembre, e fino al 14 ottobre la Fondazione del Credito bergamasco, nella sua prestigiosa sede del Palazzo Storico di Bergamo, presenta una interessante esposizione intitolata “Omaggio a De Chirico”, composta da undici opere provenienti da collezioni private e per questo difficilmente accessibili al pubblico. Le opere presenti sono tutte realizzate tra il 1923 e il 1969, il periodo di massima produzione artistica artistica di De Chirico, e ben rappresentano una importante parte della sua carriera. La varietà dei temi e dei soggetti rappresenta alla perfezione la sua pittura Metafisica e ben mostrano i tratti della sua eccentrica personalità.

Giorgio De Chirico è fra i più importanti artisti italiani del XX Secolo. Pittore, scenografo, teorico e scrittore nasce nel 1888 a Volos, in Grecia, dove subisce l’influenza dell’arte classica. Inizia ad affermarsi come pittore negli anni Dieci fra l’Italia e la Francia, fino a diventare, con il suo stile personalissimo, il padre della pittura Metafisica. L’originalità della sua opera fa di lui un interprete unico dell’arte antica e della pittura moderna tedesca e francese e allo tempo stesso l’ispiratore di molte esperienze artistiche del secondo Novecento.

I dipinti esposti in mostra documentano le fasi che vanno dal “ritorno all’ordine”, quella in cui il pittore si confronta in maniera del tutto originale con l’estetica modernista del fascismo, fino alla stagione della “neo-metafisica”, quella della tarda maturità ( De Chirico muore nel 1978).

Nel bel percorso espositivo allestito sulla Balconata, che precede l’accesso alla Sala consiliare, si passa da un intenso "Busto di donna in verde" del 1924 realizzato per rendere di omaggio al grande pittore del realismo francese Gustave Courbet a due "Autoritratti" rispettivamente del 1931 e del 1953. Tra le opere più sorprendenti che arricchiscono la rassegna vanno segnalate la tavola del 1928 intitolata "Conversazione (Archéologues)" e la straordinaria veduta di Venezia (l’Isola di San Giorgio) dipinta tra il 1950-1955.

Come è consuetudine delle esposizioni della Fondazione del Credito Bergamasco i visitatori potranno approfondire la conoscenza delle opere esposte grazie a delle accurate visite guidate. La domenica inoltre sarà possibile effettuare anche delle visite del Palazzo per conoscerne la storia e per ammirare e conoscere le collezioni permanenti di dipinti e di oggetti di design.  Il tutto con ingresso libero e gratuito.  Altri interessanti eventi d'arte in corso:
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